Vero, doppio o falso? - La contraffazione delle opere d'arte nel diritto Italiano

La contraffazione di opera d’arte riguarda ogni genere di manufatto, dal reperto antico al gioiello moderno, dal codice miniato alla serigrafia contemporanea, dal disegno su carta al dipinto su tela. La rilevanza della falsificazione di cose di interesse culturale per la storia dell’arte è secondaria, principale è la compromissione di valori identitari. La falsificazione coinvolge problemi costituzionali, penali e civili in quanto incide sulla genuinità del patrimonio culturale nazionale. L’opera si articola in tre capitoli, ciascuno dei quali evidenzia profili diversi della materia della contraffazione della cosa di interesse culturale. Nel Primo si fornisce un quadro sintetico del fenomeno della contraffazione di opere d’arte, presentando dati e illustrando esempi significativi del fenomeno. A seguire, si approfondiscono le tecniche di indagine scientifiche per il relativo l’accertamento. Nel Secondo si analizza il reato di contraffazione di opere d’arte, disciplinato dall’art. 518-quaterdecies c.p. Il dato testuale è foriero di molteplici dubbi interpretativi. Il primo di essi è legato alla natura extra-giuridica dei concetti impiegati dal legislatore per delimitare l’oggetto materiale dell’incriminazione, a cominciare dall’espressione “opera d’arte” contenuta nell’intitolazione dell’art. 518-quaterecies non più utilizzata nell’articolato che segue. Nel Terzo si analizza la circolazione delle opered’arte contraffatte, quindi la responsabilità del venditore nelle trattative di vendita e i diritti dell’acquirente nel caso di acquisto di cose di interesse culturale contraffatta, e ciò indipendentemente dalla partecipazione del venditore alla contraffazione o all’intendimento di mettere in circolazione una cosa di interesse culturale contraffatta. Nel Quarto si forniscono cenni sul trattamento penale della contraffazione di opere d’arte negli ordinamenti francese, spagnolo, tedesco e statunitense.